Leydi in lingua pulaar significa terra. L’associazione parte dalla cultura pulaar, per tradizione nomade e migrante, per proporre percorsi di incontro e conoscenza con culture differenti. Nasce nel 2012 per dialogare su tematiche quali la cultura africana e in particolare senegalese, l’esperienza migratoria, l’economia solidale e le tradizioni culinarie nelle diverse culture, il rispetto dell’ambiente, l’idea di decrescita in chiave interculturale e il concetto di benessere inteso come armonia della persona con la propria condizione naturale. Promuove la conoscenza di diverse forme di pensiero e di filosofie altre, attraverso percorsi di studio e ricerca individuali e di gruppo. L’attività dell’associazione si esplica anche attraverso percorsi di formazione, progetti di scambio e cooperazione tra diversi Paesi e in particolare Senegal, Mauritania e Italia. Si organizzano e si promuovono convegni, incontri pubblici di sensibilizzazione, eventi e performance artistiche e teatrali, corsi e seminari connessi con le finalità statutarie, attività editoriali e cinematografiche.
TerraLeydi porta avanti laboratori di educazione interculturale nelle scuole, in provincia di Modena, e gemellaggi tra scuole italiane e senegalesi. A Reggio Emilia l’associazione è stata tra i capofila del Festival Interculturale TerangaBii.
Tutte le attività sostengono l’Associazione partner Cores (Coalition pour redonner espoir) in Senegal, che porta avanti azioni contro l’abbandono scolastico e che gestisce la scuola comunitaria Andrea Rocchelli in un quartiere alla periferia di Dakar (Medina Gounass).
Festival dei Giochi di Strada 1, 2, 3…Medina!
L’associazione ha anche un partenariato con la scuola M.M.C. Kalari a Trivandrun nello stato del Kerala, in India.
Dal 2019 è soggetto proponente del Festival interculturale dei giochi di strada 1, 2, 3…Medina!. Un progetto che agisce nella zona adiacente alla stazione centrale di Reggio Emilia, un quartiere che vede residenti, in gran parte, famiglie e cittadini di origine straniera, un luogo spesso giudicato come ai margini e “non sicuro” ma con alte potenzialità per divenire laboratorio di formazione per una cittadinanza matura e consapevole. Si tratta di un festival di giochi di strada nelle diverse culture, che coinvolge comunità di cittadini di origine straniera e non, le associazioni facenti parte del Centro Interculturale MONDINSIEME e diversi enti e soggetti attivi nella zona di riferimento. I giochi, attraverso un laboratorio di coprogettazione, sono proposti dalle associazioni di cittadini di origine straniera e dai cittadini stessi residenti e non nel quartiere.
Oltre a questi, si propongono momenti di confronto su buone pratiche di quartiere per la coesione sociale e una riflessione educativa sui rischi di dipendenza da azzardo e videogiochi, in contrapposizione al gioco di strada.