DimiCome
Ente finanziatore: Co-finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 (OS2 – ON3 del programma nazionale)
Ente capofila: Fondazione ISMU
Durata: Settembre 2018 – Dicembre 2021
Le azioni sono implementate in 5 regioni italiane (Puglia, Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna) e coinvolgono 5 enti aderenti stranieri (in Danimarca, Francia, Germania, Spagna e Ungheria).
Il progetto intende concorrere, oltre che al sostegno dell’occupabilità dei migranti nel breve periodo, al rinnovamento del modello italiano d’integrazione, rendendolo più coerente con istanze di sostenibilità nel lungo periodo, attraverso:
- una trasformazione in senso inclusivo delle organizzazioni del mercato del lavoro, verso una maggior propensione a reclutare lavoratori migranti sulla base delle loro abilità specifiche e a incentivare strategicamente l’espressione della diversità delle risorse umane;
- il rafforzamento, tra gli attori impegnati nella governance del mercato del lavoro, della capacità di riconoscere e valorizzare il potenziale dei migranti, in termini di competenze e in particolare di soft skills collegate all’esperienza migratoria.
In vista del raggiungimento di questi obiettivi, una prima serie di azioni viene indirizzata verso una promozione della conoscenza, dell’impatto e dello scambio di pratiche già esistenti, a livello nazionale ed europeo, in materia di inclusione di risorse umane con background migratorio e di Diversity Management, per valorizzarle come catalizzatori di processi di contaminazione positiva e innovazione del mondo del lavoro, verso un modello di integrazione più consapevole delle potenzialità insite nella diversità.
AZIONI
- La Fondazione Mondinsieme, in qualità di soggetto responsabile dell’implementazione del progetto per la Regione Emilia Romagna, ha identificato 10 buone pratiche aziendali e/o progettuali di “inclusione e valorizzazione di lavoratori con background migratorio” capaci di rispondere ad almeno uno dei seguenti criteri:
- applicazione di dispositivi/iniziative istituzionali;
- inquadramento delle pratiche in strategie/modelli di business socialmente responsabili;
- cooperazione con altri soggetti o partecipazione a reti strutturate nel campo dell’inclusione lavorativa dei migranti.
2. Ha realizzato due focus group, a Reggio Emilia e a Bologna, con rappresentanti del mondo delle imprese e delle professioni, istituzioni locali, sindacati e soggetti pubblici implicati nei processi di accoglienza e integrazione dei migranti per pervenire alla selezione delle 3 pratiche più significative, che saranno oggetto di uno studio approfondito.
Progetto co-finanziato dall’Unione Europea