SUPER
SUPporting Everyday fight against Racism
Il progetto SUPER, acronimo di SUPporting Everyday fight against Racism (ovvero “Sostenere la lotta quotidiana contro il razzismo”) è co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma REC – Rights, Equality and Citizenship (Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza).
SUPER è un progetto presentato dalla Città di Torino in qualità di capofila con il partenariato della Città di Bologna, della Città di Reggio Emilia, dell’Associazione torinese Altera APS e del Centro Interculturale Mondinsieme di Reggio Emilia che prevede attività di formazione per forze dell’ordine, dipendenti pubblici e leader di comunità e la costruzione di strategie e piani d’azione da adottare a livello locale e nazionale.
Il progetto nasce dalla necessità di contrastare il razzismo e i crimini d’odio da esso motivati. I cosiddetti hate crimes, infatti, sono una delle principali minacce alla coesione sociale, in quanto colpiscono le vittime e le loro comunità, diffondendo sentimenti di insicurezza e divisione.
- La Città di Torino ha approvato nel 2019 un Piano d’azione locale contro i crimini d’odio razzisti come risultato del progetto europeo G3P-R; dal 2020 si è dotata di un Ufficio Diritti che ha promosso e seguito il percorso di scrittura di un Patto di Collaborazione per Torino antirazzista nel quadro del Regolamento per i Beni comuni.
- La Città di Bologna ha approvato nel 2018 un “Piano locale per un’azione amministrativa non discriminatoria e basata sui diritti umani per le nuove cittadine e i nuovi cittadini”, come risultato del progetto europeo AMITIE CODE; quest’anno ospiterà la Conferenza Generale della Coalizione europea di città contro il razzismo (ECCAR), a Bologna e online, il 19 e il 20 novembre 2021.
- Il Comune di Reggio Emilia è dal 2021 tra le dieci città selezionate per far parte del gruppo di lavoro del Consiglio d’Europa GT ADI INT per il contrasto delle discriminazioni e la promozione delle diversità; questo riconoscimento si affianca alle diverse progettualità come lo sportello Antidiscriminazione e le azioni politiche come le firme di specifici protocolli e il coordinamento di tavoli inter-istituzionali per contrastare ogni tipo di discriminazione
SUPER nasce quindi dalla volontà di condividere le pratiche e le esperienze accumulate negli anni, di rafforzare la rete di esperti ed esperte a livello locale, e di costruire momenti di formazione sul tema e sulla sua gestione rivolti a operatori e operatrici, appartenenti alle forze dell’ordine, dipendenti pubblici e leader di comunità. Si intende inoltre sviluppare ulteriormente tre Piani d’azione locali e costruire, sulla base di questi, un modello di Piano d’azione per enti locali da diffondere a livello nazionale (già prevista una collaborazione con ANCI in questo senso) e internazionale (col supporto della Unione delle Città e dei Governi Locali – UCLG, della Coalizione Europea delle Città contro il Razzismo – ECCAR, del Direttorato contro le discriminazioni del Consiglio d’Europa, e della Fondazione Europea per la Democrazia – EFD).
Sulla base di quanto emerso dai moduli formativi il Comune di Reggio Emilia e la Fondazione Mondinsieme hanno organizzato tre incontri territoriali dal titolo “Verso un piano di azione locale di contrasto al razzismo” che si sono svolti nelle date del 7, 21 e 28 Giugno al Centro sociale Lazzaro Spallanzani-Orti gestito dalla Cooperativa sociale Giro del Cielo, che ha preso anch’essa parte agli incontri di comunità.
Nell’intento di definire gli elementi essenziali del Piano d’Azione Locale della città, gli incontri di comunità sono stati concepiti come un percorso partecipativo di confronto e ascolto con le realtà e singole/i cittadine/i che a vario titolo sono impegnate/i nel contrasto al razzismo e alle discriminazioni.
Educational Modules – Ottobre e Novembre 2021
Nei mesi di ottobre e novembre 2021 si è svolta la formazione “reti territoriali nel contrasto alle discriminazioni e ai crimini d’odio”, rivolta ai dipendenti del Comune di Reggio Emilia e agli operatori delle forze dell’ordine che operano sul territorio cittadino. In ugual misura si è tenuta nelle stesse settimane la formazione per i corrispondenti Enti dei Comuni di Bologna e Torino.
La formazione rientra nella prima fase di implementazione del progetto, ha avuto tra i suoi obiettivi primari quello di favorire la conoscenza all’interno dell’Ente comunale e tra i diversi Enti per riflettere sui servizi, sulla loro interconnessione, sulla formazione degli operatori sul tema interculturale e su come vengono informati ed indirizzati i cittadini che intendono segnalare e o denunciare di aver subito una discriminazione o un crimine d’odio.
La formazione è stata condotta da un gruppo “misto” di formatori (dipendenti comunali e della Fondazione Mondinsieme insieme a rappresentanti di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri), che sono a loro volta stati formati in occasione del training of trainers avvenuto anche con i partner dei Comuni di Bologna e di Torino a Reggio Emilia nel giugno 2021. Ciò ha permesso di attivare a livello locale uno scambio permanente e continuativo tra operatori di servizi diversi, favorendo il dialogo e creando sinergie per allineare una metodologia comune e un linguaggio uniforme da impiegare in aula.
Sulla scorta dell’esperienza del training of trainers, per massimizzare l’interazione tra i partecipanti sono stati costituiti due gruppi “misti” di professionisti in formazione, formati da circa venti persone ciascuno, appartenenti all’Arma dei Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla Polizia Locale e ai servizi comunali.
La tappa reggiana del progetto – che ha preso il via a marzo 2021 ma in modalità online – si è articolata in due diversi momenti.
Nelle due giornate del 29 e 30 giugno, ospiti dell’Istituto Istoreco, ai Chiostri di San Domenico, si è tenuta la prima azione progettuale in presenza, una “formazione per formatori” (Training of Trainers): per l’occasione 20 trainers – cinque per ciascuna delle città coinvolte – sono stati formati alla conduzione di moduli formativi (Educational Modules) da svolgere nelle rispettive città e rivolti a forze dell’ordine, dipendenti pubblici e leader di comunità, in particolare sui temi dei crimini d’odio, dei loro effetti e del loro riconoscimento, investigazione e contrasto.
Tra gli aspiranti trainers erano presenti anche rappresentanti della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri individuati dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad) per affiancare i formatori nelle rispettive città partner. Il coinvolgimento dell’Osservatorio e la sua pluriennale esperienza nella formazione antidiscriminatoria delle Forze di Polizia è fondamentale non solo per costruire i percorsi formativi ma anche per le successive fasi del progetto, che vedrà la sua conclusione ad inizio 2023.
Nel pomeriggio di mercoledì 30 giugno, nella Sala del Tricolore, si è invece riunito per la prima volta lo Steering Commitee, un comitato direttivo composto da figure tecniche e politiche che, per tutta la durata del progetto, manterrà una supervisione di indirizzo del progetto, anche alla luce della consolidata esperienza in materia degli enti coinvolti nel partenariato.
Nel corso dell’incontro sono state presentate le diverse esperienze nel contrasto alle discriminazioni, e in particolare quella di Reggio Emilia, che dallo scorso anno è tra le dieci città selezionate per far parte del gruppo di lavoro del Consiglio d’Europa Gt Adi Int per il contrasto delle discriminazioni e la promozione delle diversità. Questo importante riconoscimento si affianca alle diverse progettualità, tra cui lo sportello Antidiscriminazione e gli specifici protocolli e il coordinamento di tavoli inter-istituzionali per contrastare qualsiasi forma di discriminazione.